Derivante dal greco antico, kudos è una parola inglese che nel corso del tempo ha avuto un’evoluzione, adattandosi all’era di internet.
Ci sono parole che esistono da secoli, addirittura da millenni. Ma con il passare del tempo finiscono un po’ nel dimenticatoio e ci rimangono a lungo, salvo poi venire recuperate perché non ne esistono di analoghe e allora ci si rende conto di quanto fossero utili. È un po’ la storia di kudos, termine inglese dalla lunghissima storia, risalente addirittura all’antica Grecia. Oggi magari lo vediamo applicato, senza però renderci realmente conto di quale sia la giusta accezione da attribuirgli. Per diradare i dubbi e avere finalmente le idee chiare in vista di una prossima volta e, perché no, farlo nostro, analizziamolo a fondo.
- Origine: dal greco antico kŷdos, ovvero gloria, fama, rinomanza, acquisita soprattutto in guerra.
- Dove viene usato: per indicare la pubblica ammirazione conseguente a una conquista, posizione nella società o un risultato.
- Lingua: inglese.
- Diffusione: mondiale.
Il significato di kudos
Deriva dal greco antico kŷdos, originariamente adottato per riferirsi a gloria, fama, rinomanza, acquisita soprattutto in guerra, implicando, perciò, un riconoscimento positivo per le proprie azioni. Negli anni Venti si è diffuso nel mondo anglosassone attraverso il giornalismo, soprattutto mediante i titoli degli articoli.
In un secondo frangente ha trovato applicazione nel contesto aziendale, per riferirsi ai traguardi tagliati. Attualmente è diffuso pure in rete e sta a indicare una valutazione attribuita ai post degli utenti di social network, a servizi online, a campagne di web marketing (magari attuata dall’ufficio stampa moda digitale), a videogiochi.
Talvolta accompagnato dall’aggettivo “spaziale”, nell’inglese britannico fa riferimento alla pubblica ammirazione ricevuta da una persona come raggiungimento di una conquista o posizione nella società; nell’inglese americano esprime la lode, l’ammirazione e la fama ottenuti grazie a un risultato. Poiché spesso impiegato come se fosse plurale, terminando per “-s”, se ne è ricavato pure un nuovo singolare, kudo.
Esempi d’uso
Ecco qualche esempio d’uso in casi pratici:
“Kudos: lodando gli aspetti positivi”.
“Kudos a un galantuomo”.